Torneo - La Terra di Zolfo

Torneo - La Terra di Zolfo
"Dei vapori continuavano ad uscire in continuo dalla terra calda e nera. Il paesaggio circostante era tutto un insieme di fuoco, lava, roccie nere e vapori sulfurei e non vi era anima viva tranne che lui. O almeno così sembrava. Seduto sul picco di una roccia scritava la zona sotto all'alto vulcano e non perse tempo quando subì un attacco alle spalle. Durante la caduta sguainò la spada dalla lama incandescente e fece in modo di cadere in piedi. Lo attaccava un soldato con un elmo candido e il mantello rosso, armato di una possente ed enorme spada che brandiva con entrambe le mani. Questo iniziò a sferrare colpi in direzione del nemico. Uno dopo l'altro andavano a vuoto, sui camini di roccia li attorno o a conficcarsi nel terreno. Il guerriero dalla spada di fuoco si voltò, saltò su un masso e si buttò alle spalle del nemico. Fece appena in tempo a toccare il terreno coi piedi che aveva già sferrato un colpo mortale all'altro. La spada scottava e non era un'impressione dell'occhio. Rinfoderò la spada e sparì tra le colonne di fumo che si alzavano attorno a lui."